[rohrpost] indymedia italy in trouble
kanonmedia.com
office@kanonmedia.com
Wed, 27 Feb 2002 11:08:19 +0100
dear all, we feel the need to forward this message:
<http://www.indymedia.org/>
Wednesday morning, Carabinieri ( paramilitary police) raided several
social centres allegedly housing indymedia centers. The nation-wide
operation was due to an order from Genova's attorney, who tried to
seize audio and video material referring to the anti-G8 actions in
Genova last summer, focusing on what could deal with the police raid
at the Media Center and the Diaz school. Police have seized
computers, archives, and equipment needed by hundreds of italian
activists for daily cultural and political activities. From a statement by
Indymedia Italy: "This morning, an attack has been struck against
freedom of information. A few places have been targeted, to exercise a
political pressure on a complex and manifold subject as Italy
Indymedia."
Join Italy IMC for a demo in support of free speech and independent
information on March 16th in Rome or organize a support protest in
your own city!!!
Updates 21.02.02
Hundreds of solidarity messages and planned actions have happily
flooded italy IMC mailbox and newswire
Today we came to know that also the Democratic Lawyers Association
office has been searched yesterday by Police, within the same
operation. Here the translation of their statement.
This association helped during the summer italy imc to gather and
structure a dossier on police brutality and violation of human rights that
was presented both in the european parliament and in several human
rights related organizations.
<http://www.indymedia.org/>
Indymedia Under Attack!
by IMC Italia 12:29pm Wed Feb 20 '02
(Modified on 1:46pm Wed Feb 20 '02)
Comunicato Stampa
INDYMEDIA UNDER ATTACK
Alle 7 di stamattina, le forze dell'ordine
si sono presentate nel centro
sociale "Gabrio" di Torino, nella casa
occuapta Cecco Rivolta di
Firenze, TPO di Bologna e nella sede dei
Cobas di Taranto.
Numerosi mezzi (blindati, camionette,
autovetture) e centinaia di agenti
in assetto antisommossa, hanno eseguito un
ordine della Procura di
Genova.
I magistrati Andrea Canciani e Anna Canepa
chiedono di cercare e
sequestrare materiale audio e video
relativo ai fatti di Genova, con
particolare riferimento agli episodi
dell'irruzione delle forze
dell'ordine nel Media Center e della
mattanza della scuola Diaz-Pertini.
Il Decreto di perquisizione spiega che i
suddetti materiali sarebbero
stati raccolti attraverso il sito di
Indymedia Italia e si troverebbero
nei centri sociali Gabrio, Tpo, Cecco
Rivolta e nella sede dei Cobas di
Taranto e in altri luoghi (con una forma
aleatoria che gli consente di
effettuare perquisizioni e sequestri a loro
piacimento).
Le perquisizioni sono ancora in corso. Le
forze dell'ordine stanno
sequestrando computer, archivi, materiali
di ogni genere, che servono al
lavoro quotidiano, culturale e politico, di
centinaia di attivisti
italiani.
Il mandato di perquisizione individua
questi luoghi come "sedi di
indymedia".
Indymedia Italia precisa che Indymedia non
ha sedi, ma agisce
attraverso le migliaia di persone che
pubblicano i loro materiali sul
sito e che operano per produrre un
informazione libera e indipendente.
Indymedia Italia elabora progetti e prende
decisioni attraverso
Internet: mailing list e chat di
discussione, aperte e di pubblico
dominio. Un lavoro quotidiano e collettivo
cui partecipano centinaia di
persone, che non si faranno intimidire.
Stamattina e' stato portato un attacco al
cuore della liberta'
d'informazione. Sono stati colpiti dei
luoghi, per esercitare pressione
politica su un soggetto molteplice e
complesso come Indymedia Italia.
Il materiale sequestrato a Bologna,
Firenze, Torino, Taranto, come tutti
i materiali di Indymedia e' liberamente
consultabile al nostro indirizzo
Internet. Cosi' come gli archivi delle
nostre mailing list, delle chat,
di tutta la nostra attivita'.
Indymedia lavora alla luce del sole.
Il sapore dell'intimidazione politica si fa
piu' aspro se si valuta il
fatto che tutto il materiale era materiale
pubblico e disponibile a
chiunque in rete e non solo.
Indymedia Italia, rete di media
indipendenti, denuncia un gravissimo
attacco all'informazione libera. Prendiamo
atto che il ministro Scajola
dopo le parole, passa ai fatti. E Genova
torna all'ordine del giorno.
Dopo fumose e parziali indagini per provare
le violenze delle forze
dell'ordine, mentre ancora resta da
chiarire la dinamica dell'assassinio
di Carlo Giuliani, mentre i dirigenti che
erano responsabili dell'ordine
pubblico in quei giorni sono rimasti al
loro posto, e in qualche caso
hanno ricevuto una promozione.
Invitiamo tutt* ad unirsi a indymedia
italia al corteo indetto per il 16
marzo a roma da radio onda rossa.
Per un informazione libera e indipendente.
<http://italy.indymedia.org>
Independent Media Center Italia - the
italian media revolution -
- Indymedia e' una rete di soggetti che
lavorano nel mondo della
comunicazione: videomaker, radio,
giornalisti, fotografi.
- Indymedia e' nata a Seattle, per
documentare le proteste contro il
Wto. In due anni in tutto il mondo sono
nati centinaia di Independent Media Center.
Indymedia e' un sito a pubblicazione
aperta: chiunque puo' caricare
direttamente e senza censura, registrazioni
audio e video, immagini,
articoli, comunicati. Indymedia Italia non
ha una redazione: lavora
attraverso mailing list e chat di
discussione che sono pubbliche e
aperte a tutti.
- Indymedia e' un network di media gestiti
collettivamente per una
narrazione radicale, obiettiva e
appassionata della verita'.
Ci impegniamo per tutte quelle persone che
lavorano per un mondo
migliore, a dispetto delle distorsioni dei
media che con riluttanza si
impegnano a raccontare gli sforzi
dell'umanita' libera.
Contatti: italy@indymedia.org
with your attention you support experimental new media projects.
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