[spectre] PAN Palazzo delle arti Napoli: The Children of Uranium

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Tue Apr 4 19:38:26 CEST 2006


pan|palazzo delle arti napoli
comunicato stampa

Le pericolose alchimie della storia secondo Peter Greenaway

Dal 6 aprile al 1 maggio al Pan, Palazzo delle Arti Napoli
I figli dell’Uranio. The Children of Uranium
un’opera di teatro musica installazione di Saskia Boddeke e Peter Greenaway 
su musiche di Andrea Liberovici

Occupa diversi spazi e sale del Pan, Palazzo delle Arti Napoli, I figli 
dell’Uranio, l’opera di teatro, musica e installazione ideata dai registi 
Saskia Boddeke e Peter Greenaway con musiche originali di Andrea Liberovici, 
che verrà presentata al pubblico secondo un articolato calendario di 
rappresentazioni e di visite a partire dal prossimo 6 aprile e fino al 1 
maggio. 
Un importante appuntamento che, insieme al ciclo di mostre dedicate 
all’architettura internazionale e al design, vara la programmazione di eventi 
ed appuntamenti del Dipartimento Cultura del Palazzo delle Arti Napoli, il 
centro per l’arte contemporanea inaugurato nel marzo del 2005 su progetto del 
Comune di Napoli-Assessorato alla Cultura, in sinergia e intesa con Regione 
Campania e Provincia di Napoli. 
Dal 6 al 17 aprile I figli dell’Uranio andrà in scena nelle sale di Palazzo 
Roccella di Via dei Mille 60, nella sua forma di teatro musica installazione, 
con più repliche giornaliere e secondo il calendario e gli orari di seguito 
specificati, per circa 150 spettatori a ciclo. Dal 18 aprile, invece, e fino 
al 1 maggio, sarà aperto al pubblico l’intero percorso delle otto stanze che 
compongono, insieme allo scalone del palazzo, l’installazione multimediale 
agite dalla performance. 
Realizzato nel 2005, anno di importanti ricorrenze sul fronte delle scoperte e 
delle rivoluzioni scientifiche, come i 100 anni dalla prima dichiarazione 
della relatività di Einstein, i 50 anni dalla sua morte e i 60 anni dal lancio 
della bomba atomica su Hiroshima, è proprio a questi eventi e temi che il 
lavoro è dedicato. Nella ideazione dell’imponente performance multimediale, in 
cui la tabella atomica degli elementi è filo conduttore e voce narrante, i 
registi Saskia Boddeke e Peter Greenaway, insieme al compositore Andrea 
Liberovici, fanno esplicito riferimento a diversi protagonisti di queste 
rivoluzioni della scienza e a quei personaggi “di peso” della nostra storia 
politica recente.    
Dopo la scoperta e le ricerche sulle enormi potenzialità distruttive 
dell’Uranio perfino le certezze della tabella atomica sembrano vacillare; si 
potrebbe dire che dopo l’Uranio, nulla è come prima, metaforicamente e nella 
realtà. 
Per questo motivo la gerarchia della tabella atomica è stata scelta come base 
di partenza del progetto, costruito intorno a otto dei più illustri Figli 
dell’Uranio: Isaac Newton, fondatore della scienza moderna; Joseph Smith, 
ricercatore mormone, che cercò e trovò l’uranio; Madame Curie, martire dei 
poteri della radiazione; Albert Einstein, noto profeta della relatività; 
Robert Oppenheimer, creatore consapevole-colpevole della bomba atomica; Nikita 
Kruscev, leader sovietico capace di smontare il mito di Stalin e l’opposizione 
aggressiva contro Kennedy; Mikhail Gorbachov, ultimo leader della Russia 
sovietica che allentò la guerra fredda e attenuò il rischio bomba atomica, 
aprendo la strada alla caduta del muro di Berlino. E, per finire, l’attuale 
presidente degli Stati Uniti, George W. Bush.
Lo scalone e le sale d'esposizione del piano nobile di Palazzo Roccella, 
completamente trasformate in stanze d'autore, saranno il palcoscenico per 
Isaac Newton, Joseph Smith, Madame Curie, Albert Einstein, Robert Oppenheimer, 
Nikita Krushev, Michial Gorbaciov, George Bush. Otto grandi protagonisti della 
storia, rappresentanti della scoperta, dello sviluppo, delle ansie e delle 
tirannie del potere nucleare, in un’opera di grande suggestione visiva e 
emotiva, dove attori e danzatori, musiche, immagini e testi compongono una 
singolare partitura contemporanea. Un racconto, visionario e onirico, denso e 
coinvolgente del genio artistico di Greenaway, intorno allo scenario di 
autodistruzione con cui tutti, al mondo, abbiamo dovuto da un certo punto 
iniziare a convivere. Alla fine della rappresentazione, le stanze rimangono 
esposte alla contemplazione del pubblico, in una scenografia che porta i segni 
del passaggio dei protagonisti, a voler porre l’accento sulla gravità delle 
conseguenze delle loro azioni.

pan|palazzo delle arti napoli
6 aprile | 1 maggio 2006

I figli dell’Uranio - The Children of Uranium
teatromusicainstallazione

un progetto di
Saskia Boddeke & Peter Greenaway

libretto
Peter Greenaway 

regia
Saskia Boddeke 

musica 
Andrea Liberovici


calendario 
dipartimento cultura e documentazione

teatromusicainstallazione
6 | 17 aprile 2006
orari
6, 7, 8, 10, 12, 13, 14, 15 aprile h 18.00-19.30, h 20.30-22.00
9, 16, 17 aprile h 10.00-11.30, h 12.30-14.00
biglietti: intero € 8,00; ridotto € 5,00

installazione multimediale e proiezione del film Le Valigie di Tulse Luper
18 aprile | 1 maggio 2006
lunedì - sabato ore 9.30 | 19.30
domenica e festivi ore 9.30 | 14.30
martedì chiuso
l’ingresso consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura
biglietti: € 3,00

incontro
6  aprile 2006 | h 16.00 | sala pan
“URANIUM” FRA ARTE E SCIENZA
in collaborazione con Università degli Studi di Napoli “Federico II” - 
seminari del dottorato in fisica fondamentale ed applicata

coordina
Marina Vergiani, Direttore del Dipartimento Cultura e Documentazione del PAN

intervengono
Peter Greenaway, regista
Massimo Zucchetti, docente di “Sicurezza e Analisi di Rischio” e “Protezione 
dalle Radiazioni” nel settore “Impianti Nucleari” del Dipartimento di 
energetica - Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino


incontro
6  aprile 2006 | h 16.00 | sala pan
I FIGLI DELL’URANIO THE CHILDREN OF URANIUM

coordina
Marina Vergiani, Direttore del Dipartimento Cultura e Documentazione del PAN

intervengono:
Saskia Boddeke, regista
Gianfranco Capitta, critico teatrale

incontro
13  aprile 2006 | h 16.00 | sala pan
SUONARE L’UNIVERSO. INCONTRO CON ANDREA LIBEROVICI

coordina
Marina Vergiani, Direttore del Dipartimento Cultura e Documentazione del PAN

intervengono:
Andrea Liberovici, compositore e regista
Renato Bossa, musicologo


Centro di Documentazione | Terzo Piano | Sala Consultazione elettronica
FILM DIRETTI DA PETER GREENAWAY IN CONSULTAZIONE INDIVIDUALE:

Lo zoo di Venere, 1985, UK, 115’, colore, audio, DVD
I misteri del giardino di Compton House, 1982, UK, 108’, colore, audio, DVD
Vertical Features Remake, 1978, UK, 45’, colore, audio, DVD


info
tel +39 081 7958605 - 6  fax +39 081 7958608  
e-mail: info at palazzoartinapoli.net
www.palazzoartinapoli.net


________________________________________________________
Laura Bardier
Production Coordinator
Culture and Documentation Department
PAN | PALAZZO DELLE ARTI NAPOLI

tel: + 39 081 7958622
fax: +39 081 7958608
email: laura.bardier at palazzoartinapoli.net 
www.palazzoartinapoli.net

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